Molti hanno già raccontato attraverso film o libri, storie di chi lavora o vive per strada immaginando scenari verosimili, mai, però, lo aveva fatto chi vive veramente ciò che altri immaginano.
La singolarità che rende unici questi racconti, è la loro autenticità, perché a raccontarli, sono gli stessi protagonisti.
Il libro tratta argomenti vissuti dai tassisti attraverso la penna di Adriano Burelli, che da oltre quarant'anni, vive e lavora sulle strade di Roma.
L’autore, dopo aver vissuto una storia o dopo averla ascoltata raccontare da colleghi tra una corsa e l’altra, ha pensato bene di riportarla su carta dandogli un tocco di romanticismo.
I contenuti
Un libro che fotografa attraverso i racconti dei tassisti romani ciò che di solito sfugge ’’ai più’’: sorrisi, lacrime, ricordi, e grandi emozioni rievocate dalla penna di Adriano Burelli.
Le atmosfere della capitale, si colorano di arcobaleno, avvolgendo il tutto: le persone, la gente comune e cosiddetti Vip, si mischiano, si intelaiano in una grande piccola storia in cui tutti diventano personaggi, maschere di un mondo e modo di vivere.
Niccolò Carosi
COLLANA TAXI LIVE
Francesca (martedì, 21 aprile 2020 06:52)
Complimenti! Una gran bella idea, mi sono scaricato IL RE DEI MONTI TIBURTINO, lo sto leggendo e già dal primo capitolo ho provato un brivido, mi riserbo di recensire anche su Amazon quando l ho finito.
Patrizia (lunedì, 18 maggio 2015 19:45)
Adriano Ciao, ci siamo conosciuti nel tuo taxi, io sono Patrizia, forse non puoi ricordare tutti i clienti che incontri nel tuo taxi e forse non ricordi chi io sia. Provo allora a farmi ricordare. Era uno dei tanti Lunedì in cui scendo a Roma per lavoro, quel giorno, sono salita sul tuo taxi all'aeroporto di Fiumicino e nel vedere il tuo libro bene in mostra sulla spalliera reclinata della tua Multipla, la prima cosa che ho fatto, ancora prima di dettarti l'indirizzo, è stata quella di prenderne una copia e metterlo nella mia borsetta, stavo per darti i soldi quando tu mi hai detto: "non c'è bisogno che lo paga subito, faremo tutto un conto quando saremo all'indirizzo. Piuttosto, può dirmi dove vuole che l'accompagni per favore"? Ricordarti il modo di come ci siamo incontrati ti sono tornata in mente? Io credo di si. Comunque, sono la signora di Torino che mi hai portato in via Torino. Ricordi? Ci abbiamo anche scherzato sopra. "una di Torino che va in via Torino". Ho trovato affascinante quasi tutti e quindici i tuoi racconti, in particolare ho trovato toccante "LA SOLITUDINE DI MICHELE" mentre L'AMICO FRANCO mi ha fatto capire quanto è difficile fare il tassista. Ora guardo la tua categoria sotto un'altra prospettiva, provo anche ammirazione per quello che fate e come lo fate. Bravi, Bravi davvero. Ma un Bravo con la B maiuscola va soprattutto a te che stai facendo conoscere il lato umano di questo tuo mondo. Spero di poterti salutare, magari prendere un caffè insieme, la prossima mia venuta a Roma. Ora ti saluto con un abbraccio affettuoso, una tua ammiratrice la Patrizia di Torino
Antonio (venerdì, 01 maggio 2015 21:08)
Ciao Adriano, ci siamo conosciuti nel tuo taxi in uno dei miei soliti viaggi a Roma, ti ricordi? Abbiamo parlato dei tuoi racconti ed io ti ho comprato il libro. Ti avevo anche promesso che mi sarei fatto sentire per dirti un mio parere. Cosa dirti? Posso solo dirti che mi sono davvero divertito. Li ho trovati tutti e quindici belli, divertenti. ma anche molto umani. Bravo! sei davvero molto bravo. Complimenti davvero.
Posso chiamarti la prossima volta che vengo a Roma? Così, nell'accompagnarmi ne parliamo meglio di persona. Quando scriverai il prossimo ti prego di farmelo avere. Pagando s'intente. Un abbraccio sincero Antonio
Angela (domenica, 18 gennaio 2015 11:50)
Ciao mi sono entusiasmata nel leggere SOS MANICOMIO.
complimenti è davvero una bell'idea la tua, continua così.
non vedo l'ora di scaricarmi gli altri racconti, sono sicura che li troverò altrettanto divertenti e interessanti. Complimenti Adriano, mi piace il tuo modo ironico di esprimerti. un bacione e spero di conoscerti presto.
Angela
Adriano (lunedì, 12 gennaio 2015 16:53)
Interessanti i tuoi racconti. Complimenti!